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Chi si appassiona alla parola scritta racconta storie . E' un esploratore dell’animo , del suo per primo e di quelli che gli capitano a tiro. E’ anche uno che non ha paura di sporcarsi le mani a raccogliere cose buttate via in fretta come si fa oggi , perché è passato quell’attimo. Le parole entrano ed escono si trasformano escono ed entrano con significati nuovi ad ogni istante. A me piace occupare tempo in queste cose , cioè mi assumo la responsabilità di quello che leggete qui ,se qualcuno passando condividerà la mia gioia di appassionato sarò davvero contento . Si scrive per la propria necessità e per arrivare al cuore di chi legge , per regalare un momento piccolissimo ma unico , basta una sola volta , e tutto acquista un senso. L’amore c'entra sempre. Grazie se volete lasciare anche una parola , una critica.

domenica 10 luglio 2011

JAZZ

La confusione
degli strumenti.

Pausa momentanea
di allegria.
Alla prova del concerto.

Chiusa la porta
all’improvvisazione.
Vive
la disciplina.
La creazione geniale
per sempre
uguale a se.

La sicurezza
della sintonia
raggiunta.
Il calcolo
dell’equazione dolorosa
che esclude
incertezze.

Di tanti
non rimane nulla.

Che prezzo.

Questo non
è jazz.

2 commenti:

  1. "basta una serie di note.il resto è improvvisazione."-jimi hendrix

    ...basta una serie di parole.il resto è...jazz?...sversispersi?...o pensieri volentieri regalati?

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  2. Non sono esperto di musica. Mi colpisce come le note si possono combinare . L’anarchia del jazz dove ognuno è protagonista e fratello e i suoni sono reinventati ogni volta . la rigida organizzazione dell’orchestra classica , disciplinata , gerarchizzata ( primo violino …..) . Eppure il risultato è emozione , poesia. Volevo fermare un contrasto , provare s’intende. Per i pensieri regalati volentieri … certo “perché son vivo , finchè son vivo” Lorenzo Cherubini . Ti ringrazio tanto ciao.

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