VERSO

Chiara sul nero.
Luce abbandonata.
Mosso pensiero.

Un giro di se.
Attraversando albe
di occhi stanchi.

SOGNI

 

Spreca il fiato
il futuro dei sogni
contro il tempo.

Corre nascosto
nei giorni della nebbia.
E lascia soli.

NOTTE

Frase lontana
nel sogno di se stesso.
Il mezzo uomo.

Il fiato spiato ,
spartito della notte.
Addormentata.

SCARABOCCHIO

 

 

 

Un mezzo sole
scappa dietro ai monti.
Qualcuno chiama.

Qualcuno ride.
Esco dal mio mare.
Onda spezzata.

( "scarabocchio" di Elisa 2 anni e mezzo dalla rete)

PEZZI

Un pezzo di me
filo d’erba verde.
Guardo una stella.

Un pezzo di te
sorride mentre taccio.
Aria che vive.

WEST

La prateria
è grande abbastanza
per tutti i sogni.

Sono sassi
e cespugli ,
le braccia accoglienti
della Madre di polvere
di fango
e di paura.

Occhi più vecchi
ogni giorno
per questo sole di fuoco
e il freddo che verrà.

Nel cuore ,
a mucchi ,
stracci d’amore .

Dura meraviglia
non solo per me.

Si ruba la vita
fino all’ultima volta.
Senza pentimento.

La prateria
è grande abbastanza
per i sogni di tutti.

Il tempo fugge
guardando l'orizzonte
e sognando ancora.

Domani sarà veloce
e il Grande Spirito
.........di sicuro
mi soffierà in un orecchio
un'altra verità.

( Picture from movie  "The Culpepper Cattle Company"  USA 1972 )

P

Parto per me.
Parto perché ho un punto di partenza.

Potevo parlare prima.
Perdonerai.

Prendo il poco che avanza.
Un pacco piccolo di parole perfette per ricordare.
Pietre lucenti appese dentro di me.

Il mio posto
si muove in fretta.

Parto presto.
Per strada pregherò.

Prenderò la mira.
Punterò preciso a quel punto.

Proprio al principio
del pendio del primo nuovo perché.

Parto già pentito
di questa pazzia.

Potevo pensare più a lungo,
prendere tempo.

Prenotare.

USTED

Puoi vedere da te,
pestati dalla fretta
i giorni usati.

Cercando di spostare
da una bocca
ad un’altra,
una impressione
di luna.

La somma degli
sguardi intorno,

senza rumore.

Puoi vedere da te,
il bandolo fuggente,
l’affanno perso,
e ogni centro
sanguinare.

Un sentiero,
sparso
nell’alba fragorosa
di ogni timidezza.

INCANTO

Nemmeno una nuvola.

In questo minuto
Inventato.

Raggi disordinati di luce di mare.

Una finestra
sulla strada stretta
della memoria.

Silenzio liscio,
senza pieghe.

Nemmeno una nuvola.

E tengo per me
ogni scossa dei sensi.

La sorpresa,
e' uno sguardo
spettacolare.

La fine 
sparpaglia il rumore
stropiccia la voce
e qualcosa rimane
negli angoli
a brillare.

ARRIVANDO

Tra la casa rossa

e la casa gialla

immagino

una strada.

E quella specie di guerra ,

che divide e basta

tento di indovinare,

dalle tue parole.

Quella andatura ,

che urla ,

e porta vendetta

e male,

sulla tua bocca

proibita.

Le sfumature di una

specie di inverno

che tante volte

è passato.

Vorrei che danzassi

con gesti vicini

e senza toccare.

Vorrei un galoppo

di parole mute,

un muto sorriso.

Soffocare

i demoni nel cuore ,

spezzare il cerchio

dell’odio.

Tra la casa rossa

e la casa gialla

immagino

una rosa prigioniera

di questo sogno,

riflessa nei tuoi occhi.

CIELO

 

Cielo

da passarci sotto

proprio per farlo,

sguardi belli verso su

come occhiate felici.

Cielo

da volarci sopra

carichi di bene

da lasciar cadere.

Cielo

a mezza via ,

bello  da inciampare ,

tra me

e il gusto di andare.

Cielo

miracoloso

per balconi infiniti

di panni stesi

a un ritmo antico.

E’ un bel vivere

anche il gonfio

dei temporali ,

la schiena che si piega

e non fa niente.

Cielo,

sospeso mistero,

da prenderne i colori

per carezzare

il grezzo delle anime,

e fino all'eternità

ogni volta

stupire.

RESPIRO

Respiro di prato.

Occhi di verde annegati.
Tintinnio che sorprende
senza colpire forte.

Sulle tempie
un fiato di speranza
una delle solite porte
da aprire
per volare via.

Affanno.

Il mio suono esagerato.

Qualcosa che accende
la voglia
di afferrare il soffio di vento,
di camuffare il grido
nella canzone.

Respiro.

Abbracciato di paura.

E sogni
scivolano via
senza peso,
come non veri.

PASSI

Ogni passo

un patto,

che muove

particelle a miliardi.

C’e’ una musica

per ogni incrocio

di volti.

La terra semina

odore di movimento

e fortuna.

Ecco la sfida.

Cercare

una fantasia

che liberi tutti.

Ogni passo

un inchino

a questa follia .

Cercando le farfalle

colorate

già volate via.

Ecco lo spirito

ascoltare la terra,

vibrare ,

chiamare la forza

a cedere

dolcemente.

Un destino,

quello stelo

tra le mani.

E’ ancora un passo

quello che ci vuole.

DIVENTO

Ascolta,
storie
di vento.

Uomo e uomo
abbracciati,
col sole,
poi grigi
alla fine
senza parole.

Il vento è sguardo ,
solo di pelle.

Fischio nel vimine
del cesto ,
sensazione nelle mani,
aperte.

Spruzzi salati,
affacciati dalla prora.

Il brivido ,
l’ululato del lupo,
la bomba ,
il caldo fuori.

Il dolore e la gioia
annusati.
Così vicini
a scansarsi.

Uomo e uomo
a stringersi
ognuno nel suo,
la stessa cosa ,
lo sputo
la risata
l'orgasmo.

Solo di vento.

PESCATORE

Un lancio

armato

della grazia.

Aria tagliata.

Libertà

Impossibile

nel volo.

Un filo sottile

di dolcezza.

E pensieri trattenuti.

E la lenza

fermata

dallo strappo.

E smarrimento

come futuro

all’orizzonte.

Un riparo.

Serve un riparo

immaginato,

una speranza ,

una nuca morbida

di capelli.

Per amare

l’attesa ,

questo solo.

E l’ordine

delle parole ,

adesso ,

scricchiola

e ferisce.

DIVERSIO'N

Gioca scherzi

a manate

l’allegria.

E’ giovane  

e si nasconde

al duro della strada.

Si addestra al tepore

insensato.

Spartisce i colori vizzi

e vicini ,

come gambe di sedia,

al tavolo di nozze.
Li incarta

nell’improvviso mistero
delle guance fiorite.

Imprevisto

il branco bianco
di piccoli cani,
ruba una carezza frettolosa.

Imprevista
la caviglia senza tatuaggi

disegna sorrisi

negli occhi,
e il vento rotola le foglie.

GIOCO

 

Ondeggia la riviera

di fronte al mare.

E ti zittisco

come per giocare.

Per stare a guardare,

per stare a guardare.

Le labbra chiuse

così disegnate.

Nemmeno se sogno,

nemmeno se sogno.

Quella mareggiata

di pieghe bianche

che inventa la tua mano.

Una passione piccola ,

sul candido della tovaglia.

Un profumo che sale.

Sa di questa giornata,

e non passerà.

Un cielo così azzurro,

affacciato al tuo vento,

e non durerà.

Non durerà

che per sempre.

Come la paura

di perderti.

Come la paura.

N

Narrano i naufraghi,
nei di luce rari
nel cielo negro,
navigando.

Nausea.
Noia.
Nostalgia nascosta.

Narrano della Nave nascente.

Una nuvola
di nudo destino.

Narrano della Nave morente.

Nomade.

Carica di anime annodate.

Nessuna differenza ultima,
soltanto
la nobiltà del nulla
per ognuno.