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Chi si appassiona alla parola scritta racconta storie . E' un esploratore dell’animo , del suo per primo e di quelli che gli capitano a tiro. E’ anche uno che non ha paura di sporcarsi le mani a raccogliere cose buttate via in fretta come si fa oggi , perché è passato quell’attimo. Le parole entrano ed escono si trasformano escono ed entrano con significati nuovi ad ogni istante. A me piace occupare tempo in queste cose , cioè mi assumo la responsabilità di quello che leggete qui ,se qualcuno passando condividerà la mia gioia di appassionato sarò davvero contento . Si scrive per la propria necessità e per arrivare al cuore di chi legge , per regalare un momento piccolissimo ma unico , basta una sola volta , e tutto acquista un senso. L’amore c'entra sempre. Grazie se volete lasciare anche una parola , una critica.

giovedì 23 giugno 2011

FINALE

Ho mani di rabbia
deboli.

Incapaci
di ferire a morte.
Ho un vuoto dentro
che non combatte.
Ho la faccia
che mira
il cielo nero.
Il selvatico
così forte
e io l’umano.
Le nostre pupille dilatate
dalla paura ,

dall'odio.
Il fiato dell’alba.
Così vicini.
Sorpresi.

Il peso
sulle ginocchia.
Il limite del bosco
troppo lontano
da tenere
a mente.
Solitudine di freddo,
di rimpianto,
di inutilità.
Oggi ,
per caso ,
benvenuto
nel nulla.

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