Gioca scherzi
a manate
l’allegria.
E’ giovane
e si nasconde
al duro della strada.
Si addestra al tepore
insensato.
Spartisce i colori vizzi
e vicini ,
come gambe di sedia,
al tavolo di nozze.
Li incarta
nell’improvviso mistero
delle guance fiorite.
Imprevisto
il branco bianco
di piccoli cani,
ruba una carezza frettolosa.
Imprevista
la caviglia senza tatuaggi
disegna sorrisi
negli occhi,
e il vento rotola le foglie.