C’è un posto nella mente
per il dietro delle cose.
C’è un posto
dove urlo più forte.
E un vuoto di caverna,
senza eco,
spegne il mio grido.
Anche il tamburo così puro.
Così fratello.
Non mi fa spazio nel suo colore.
C’è un posto,
dove sbiadisco
senza ritmo
nel dietro delle cose.
Anche il tamburo così puro
è un calcio nel nulla.
una rabbia senza peso
e senza poesia.
Informazioni personali
- silvio
- Chi si appassiona alla parola scritta racconta storie . E' un esploratore dell’animo , del suo per primo e di quelli che gli capitano a tiro. E’ anche uno che non ha paura di sporcarsi le mani a raccogliere cose buttate via in fretta come si fa oggi , perché è passato quell’attimo. Le parole entrano ed escono si trasformano escono ed entrano con significati nuovi ad ogni istante. A me piace occupare tempo in queste cose , cioè mi assumo la responsabilità di quello che leggete qui ,se qualcuno passando condividerà la mia gioia di appassionato sarò davvero contento . Si scrive per la propria necessità e per arrivare al cuore di chi legge , per regalare un momento piccolissimo ma unico , basta una sola volta , e tutto acquista un senso. L’amore c'entra sempre. Grazie se volete lasciare anche una parola , una critica.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Emozionante.
RispondiElimina"c'è un posto, dove sbiadisco senza ritmo nel dietro delle cose" è di rara intensità, da portare con sé.
Enri
grazie enrico. sono contento se mi viene concesso di regalare qualche piccola emozione.
RispondiEliminaciao